Attualmente XIAPEX viene impiegato nel trattamento dei pazienti con malattia di Peyronie con deviazione peniena stabilizzata compresa tra i 30 e i 90 gradi. Sono esclusi dal protocollo di trattamento i soggetti in cui:
- la deviazione risulta ventrale, ovvero verso il basso: in questi casi la placca si trova infatti a stretto contatto con l’uretra e la procedura di iniezione della collagenasi sarebbe quindi troppo rischiosa.- è presente dolore penieno nonostante una curvatura stabilizzata: xiapex non ha effetto sul controllo del dolore e potrebbe invece esacerbarlo.
- è presente severo deficit erettile: non avrebbe alcun senso raddrizzare il pene in assenza di erezioni accettabili. Questi pazienti dovranno per forza continuare a rivolgersi al chirurgo andrologo.
- la placca risulta quasi completamente calcificata: xiapex agisce infatti solo sul collagene (sulla fibrosi) ma non sulle concrezioni calcifiche.
Nell'esperienza Fiorentina si possono trattare anche gli incurvamenti ventrali con un efficacia del 50% senza nessun rischio per l'uretra
- anche su placche calcificate si possono avere risultati soddisfacenti
- vengono trattate anche curvature inferiori ai 30 gradi